Se chiude la Polstrada dovete aprire un Commissariato di Pubblica Sicurezza
In un momento storico come quello attuale, dove c’è bisogno di sicurezza e controlli specifici da parte delle forze dell’ordine, il governo decide di tagliare alcuni presidi di polizia, tra questi il distaccamento della Polizia Stradale di Porto Recanati. Ebbene sì, sta per accadere proprio a Porto Recanati, cittadina rivierasca, meta di turismo con un numero di presenze estive molto elevato, dove negli ultimi anni si è registrata la presenza continua e ripetuta di reati comuni, furti in abitazione, rapine, borseggi, spaccio di stupefacenti, per non parlare della grossa criticità del complesso Hotel House. Un palazzone multietnico, meta regionale di consumatori di stupefacenti, presenza di laboratori clandestini di merce contraffatta, residenza e base per immigrati clandestini e pericolosi estremisti islamici legati al terrorismo internazionale. Basta leggere la cronaca locale degli ultimi 3/4 anni a questa parte, per convincersi che non stiamo esagerando (e come potremmo dimenticare la presenza di criminali e delinquenti anche di origine italiana, a completare il quadro di illegalità del paese).
Lo scorso 25 Luglio il sindaco ci ha informato di aver apposto la propria firma al protocollo di sicurezza dei comuni della provincia di Macerata, che si traduce in sconti per l’acquisto di sistemi di allarme da parte dei privati. Ebbene vogliamo ricordare che la sicurezza è un bene pubblico e provvedere alla sicurezza personale non basta, se la comunità non è anch’essa sicura: per questi motivi chiediamo alle istituzioni di agire urgentemente e responsabilmente.
Ora si vuol giustificare la scelta di chiusura della Polstrada, facendo passare il messaggio, che il presidio di Polizia Stradale sarebbe una “presenza superflua” a Porto Recanati, dato che a pochi chilometri è presente quello di Civitanova Marche e soprattutto perché sul territorio di Porto Recanati già esiste una Stazione Carabinieri ed una Tenenza della Guardia di Finanza. Ma negli anni abbiamo constatato che nonostante gli sforzi e i grossi risultati operativi di queste due forze di polizia, non sempre si riesce a gestire al meglio la sicurezza a Porto Recanati.
Dunque se proprio dovremo sottostare alla decisione di accorpamento del presidio di Polizia Stradale di Porto Recanati al distaccamento di Civitanova Marche, si pensi in alternativa, seriamente, ad istituire un vero e proprio commissariato di pubblica sicurezza a Porto Recanati.
Con un congruo organico di operatori di polizia, offrendo al territorio più sicurezza e vigilanza, con la presenza assidua e continuativa, anche di notte, di una squadra volante, nonché una squadra amministrativa, un ufficio denunce e soprattutto una sezione investigativa, con relativa squadra di polizia giudiziaria. Si sottolinea che un commissariato di pubblica sicurezza a Porto Recanati coprirebbe anche tutta la Riviera del Conero, fino ad abbracciare Scossicci, Marcelli, Numana e Sirolo.
A Porto Recanati serve questo: serve la presenza di più uomini delle forze dell’ordine, non tagli alla sicurezza. La gente onesta vuole sentirsi sicura fuori e dentro casa.
Una maggiore presenza di uomini e mezzi sul territorio con l’istituzione di un commissariato di pubblica sicurezza e un maggiore coordinamento tra Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato sarebbe un grande passo in avanti per contrastare in maniera efficace e duratura l’illegalità che ormai da tempo infesta il paese.
Il Movimento 5Stelle di Porto Recanati
Porto Recanati 26 agosto 2016