Comunicato Porto Recanati a Cuore del 26.05.2016

 

Comunicato Porto Recanati a Cuore del 26.05.2016

(Risposta a comunicato di UPP del 23.05.2016)

 

 

Facendo riferimento al comunicato di UPP del 23.05.2016, si reputa doveroso precisare:

1) In merito al Bando Pubblica Illuminazione:

-Per far comprendere ai cittadini (e magari anche ad UPP) l’effettivo vantaggio tecnico-economico (rapporto qualità/prezzo) conseguito dall’Amministrazione Comunale di Porto Recanati in virtù del “Contratto d’Appalto Gestione Integrata e Globale del Servizio di Illuminazione Pubblica” affidato mediante gara d’appalto ad evidenza pubblica europea basti pensare che il bando pubblicato dal Comune garantisce ai cittadini le seguenti prestazioni all’interno del canone offerto:

-Fornitura di energia elettrica

-Manutenzione ordinaria preventiva e programmata

-Pronto intervento 24/24h per 365 gg/anno

-Telegestione e telecontrollo impianti

-Riqualificazione tecnologica mirata al risparmio energetico

-Adeguamento normativo di tutti gli impianti comunali

-Rifacimento totale degli impianti principali al servizio del Corso e del Lungomare

-Esternalizzazione delle responsabilità giuridiche circa il non corretto funzionamento degli impianti

-Riqualificazione illuminotecnica artistica degli edifici/monumenti

La base d’asta dell’appalto è stata di €347.260,00 a fronte di un costo medio (considerato il triennio precedente 2007-2009 per il Comune di €370.847,19

-La base d’asta è stata già inferiore ai costi storici per circa il 6,5% pur non contemplando i lavori di straordinaria amministrazione.

-La gara è stata aggiudicata dalla CPM gestioni termiche in virtù di una migliore offerta a livello tecnico ed economico: lo sconto è stato del 12%

-I lavori offerti sono stati pari a circa 1,1 milioni di euro mirati alla Riqualificazione Tecnologica finalizzata all’efficienza energetica – variatori di flusso – utenze Led – nuovi impianti in zone sprovviste – oltre ovviamente installazione di Videosorveglianza e Filodiffusione su corso e lungomare tutti a titolo non oneroso per l’Amministrazione.

-Sono stati offerti, inoltre, 1,5 milioni di euro per lavori di adeguamento normativo che hanno riguardato la sostituzione di nr.1.100 corpi illuminanti stradali e di arredo urbano, la revisione di circa nr.700 ulteriori armature, la sostituzione di nr.300 nuovi sostegni e la messa a norma di tutti i quadri elettrici.

-L’aggiudicatario del bando ha offerto tutta una serie di opere migliorative come:

Illuminazione dell’area verde del quartiere Europa

Riqualificazione di Piazzetta Carradori

Riqualificazione area Porto Giulio

Riqualificazione Piazzetta antistante sede comunale

Riqualificazione estetica Castello Svevo

Riqualificazione facciata sede comunale

Sono stati, quindi, eseguiti lavori per complessivi 2,6 milioni di euro  che hanno risolto problematiche legate alla vetustà e alla sicurezza degli impianti di illuminazione Pubblica incrementando il valore patrimoniale del bene di proprietà del Comune di Porto Recanati.

La pubblica Illuminazione di Porto Recanati oggi risulta essere perfettamente in linea sia con le norme UNI-CEI sia con le leggi Regionali sull’efficienza energetica ed inquinamento luminoso (Legge Regionale 10/2002) e non presenta problemi relativi alla sicurezza.

Non considerando i vantaggi relativi ai lavori di messa in sicurezza e riqualificazione energetica eseguiti a carico dell’appaltatore (considerando, altresì, l’incremento del costo dell’energia elettrica nel periodo 2009-2015 di oltre il 43%) si sono determinate per il Comune di Porto Recanati economie annue pari ad €131.438,03 (IVA esclusa)

Il Comune di Porto Recanati, pertanto, a seguito del Bando di Pubblica Illuminazione ha risparmiato €131,438,03 annue.

Questi sono fatti documentati, (come quelli evidenziati in sede di presentazione della Lista di Porto Recanati a Cuore) quanto asserito da UPP argomenti elettorali poco documentati.

2) In merito al Ponte della Barchetta: si può semplicemente ricordare che lo stesso non rispettava più le normative previste in tema di sicurezza.

Questo aspetto era stato segnalato sia dalla Regione che dalla Provincia che ha imposto la sistemazione del ponte che presentava problematiche a livello strutturale.

Si è, così, deciso di chiuderlo al transito e ne è subito derivato grave disagio per gli abitanti della zona (Montarice e S. Maria in Potenza)

La soluzione adottata è stata quella di intervenire il più velocemente possibile al fine di risolvere la problematica strutturale e ripristinare quanto prima la fruibilità del ponte e la viabilità di quella zona (Ponte della Barchetta è interessato anche da transito ciclo-pedonale)

Predisporre un nuovo ponte non sarebbe costato poco più dei 90.000,00 utilizzati per sistemarlo ma da conteggi in possesso dell’ufficio tecnico sarebbero stati necessari circa 500.000,00 euro.

Non ricordo se all’epoca del fatto UPP abbia presentato un progetto migliore o diverso.

Per l’amministrazione e per l’ufficio l’importante era ripristinare la funzionalità del ponte e la regolare viabilità della zona in tempi assolutamente brevi.

Gli stessi abitanti della zona hanno sollecitato un tale intervento -se non ricordo male- presentandosi addirittura ad un consiglio comunale.

3)In merito alle Fognature della Zona Peep: non risulta che una parte della zona Peep non sia stata collettata alla rete pubblica fognaria

Per la realizzazione di tale rete, sono stati richiesti pareri preventivi e indicazioni agli organi preposti, nel caso di specie ASTEA

L’Astea, successivamente, da quanto risulta ha preso in carico il sistema fognario della zona Peep; se ne deduce che se fossero state presenti irregolarità non l’avrebbe presa in carico o se tale irregolarità fossero emerse, in un secondo tempo, lo avrebbe quanto meno segnalato; niente di tutto ciò.

Anche per tale punto, quindi, solo chiacchiere vuote di significato; a meno che UPP non fosse a conoscenza di situazioni anomale o irregolari poste in essere da abitanti della zona, quindi da soggetti privati; se così fosse ci auspichiamo che dette situazioni vengano rese note o denunciate alle autorità competenti e non tenute nascoste.

4)In merito al Mercato Cittadino non sappiamo cosa voglia intendere UPP.

Lo spostamento del mercato cittadino era previsto nel programma elettorale della Giunta Ubaldi e, pertanto, l’allora assessore Rovazzani ha verificato la fattibilità dello spostamento del mercato per il corso.

L’intenzione era quella di posizionare i furgoni in modo tale che le bancarelle fossero rivolte verso le vetrine della attività commerciali a posto fisso e creare una situazione commerciale vantaggiosa per entrambe le categorie (commercianti a posto fisso e ambulanti).

Il marciapiede avrebbe dovuto rappresentare il luogo di passaggio comune per l’utente del mercato e delle attività commerciali a posto fisso.

La collocazione del mercato inoltre avrebbe dovuto interessare il tratto da Banca Marche alla rotatoria Hotel Mondial; sarebbe stato in qualsiasi caso garantito il regolare flusso e transito veicolare dell’intera citta.

Preso atto che è risultato materialmente impossibile collocare le bancarelle del mercato nella modalità sopra descritta, l’allora assessore al commercio Rovazzani, ha rinunciato a procedere a tale spostamento..

Per concludere:

– Ci si è limitati, in occasione della presentazione della lista, a riportare un post pubblicato dall’Argano stesso in data 20.05.2015 (il giorno successivo alla caduta della giunta Montali) in cui si evidenziava quanto successo nella giornata del 19.05.2015, quando alcuni consiglieri hanno deciso di dimettersi dalla loro carica.

-Semplice narrazione dei fatti. Se poi l’Argano abbia fornito una rappresentazione diversa rispetto a quanto realmente accaduto c’è sempre la possibilità di smentire.

-Noi di Porto Recanati di sicuro quel giorno non eravamo lì.

-Molto più denigratorio appare invece quanto dichiarato in una recente intervista da un esponente di spicco di UPP dove (volutamente ?) è stato dichiarato il falso in merito alla condotta tenuta da Alessandro Rovazzani (allora consigliere di minoranza) nella seduta del Consiglio Comunale del 30.12.2013.

-Sostenendo il falso, durante l’intervista a Radio Erre da Lorenzo Riccetti, è stato asserito che il consigliere Rovazzani ha votato a favore della variante del Burchio mentre i consiglieri di UPP (Pantone esclusa in quanto assente) si sono alzati in segno di protesta ed hanno abbandonato la sala consiliare dopo aver esposto per circa un’ora le loro perplessità sulla variante.

-Vi invitiamo per dovere di cronaca ad andare a riascoltare la registrazione di quella seduta consiliare e vi accorgerete con sommo stupore che Rovazzani è stato il primo ad abbandonare la sala (essendogli stata negata la richiesta di rinviare la discussione sul punto, così consentendo a tutti di poter studiare la questione; la seduta del Consiglio Comunale -per chi non dovesse ricordare- era stata, infatti, fissata il giorno 23.12.2013 per il giorno 30.12.2013)

-Dopo Rovazzani hanno abbandonato la sala consiliare il consigliere Fiaschetti ed i consiglieri presenti di UPP.

– In merito alla “ verginità politica “ cui fa riferimento UPP noi riteniamo che detta verginità la si perda nel momento in cui un cittadino si presenti ad esprimere il proprio voto per la prima volta, effettuando così una scelta; pertanto nessuno di noi rivendica una tale verginità ma non si può, però negare il fatto che nessuno dei nostri candidati risulta essere tesserato per un partito politico (condivisibile o meno, questa è la realtà)

-Tanto per rinfrescare la memoria a qualche aderente di UPP dell’ultima ora il Rovazzani che (secondo quanto si legge nel comunicato di UPP)  –basa da sempre la sua politica  sul paradigma del “forse, ma, se, probabilmente”- è sempre lo stesso Rovazzani che il candidato sindaco Riccetti nel 2009 aveva contattato e cercato per offrirgli la poltrona di vice sindaco della sua colazione se lo avesse sostenuto, ed è sempre lo stesso Rovazzani con cui UPP (prima di addivenire all’accordo politico con la Montali) voleva creare una lista civica con a candidato sindaco o Lorenzo Riccetti o Alessandro Rovazzani.

-All’epoca, però, Porto Recanati a Cuore (nonostante quanto si voglia far credere) fallito il progetto di una vera lista, ha deciso di non partecipare alla competizione elettorale ed in qualsiasi caso Alessandro Rovazzani aveva già precisato che non si sarebbe presentato (chiedere conferma, in caso di eventuali dubbi, a Michele Bianchi, uno degli esponenti di Porto Recanati a Cuore di quel periodo).

Le situazioni cui UPP fa riferimento nel proprio comunicato (Bando Pubblica Illuminazione-Ponte Barchetta-Fognature Zona Peep) si erano già verificate ma allora non “furono” ritenute né lesive né pregiudizievoli della condotta politica tenuta da Rovazzani in qualità di consigliere di maggioranza prima (2009-2011) e di minoranza poi (2011-2014) come invece oggi “d’improvviso” UPP sostiene.

-Non dimentichi, infine, UPP che chiese “sostegno” allo stesso Rovazzani (e a Fiaschetti) quando il suo capogruppo presentò una mozione di sfiducia all’allora Sindaco Ubaldi, dimenticando però che la mozione necessitava di sette sottoscrittori anziché 5.

E’ ovvio che dopo la presentazione della lista di Porto Recanati a Cuore di domenica scorsa qualcuno abbia preso coscienza dei “ragazzi di PAC”, così come scontato che in sede di campagna elettorale pur di tentare di accaparrare consensi (o perderli, così facendo?) qualcuno si dimentichi dei rapporti intercorsi precedentemente tra le persone; rapporti  che noi (forse a torto) ritenevano fondati su correttezza e rispetto della persona.

-Per onestà intellettuale qualcuno di UPP si sarebbe quanto meno dovuto ricordare di quanto accaduto in passato ma ripetiamo, siamo in periodo di campagna elettorale, e per qualcuno in questo periodo tutto è lecito.

State sereni

Porto Recanati a Cuore