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Conferenza stampa del Sindaco sullo stato dell’assistenza agli ospiti delle zone colpite dal terremoto

Conferenza stampa del Sindaco sullo stato dell’assistenza agli ospiti delle zone colpite dal terremoto

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A 20 giorni dalla terribile scossa del 30 ottobre u.s vogliamo fare il punto della situazione per quanto riguarda l’assistenza fornita alle comunità colpite dal sisma nel nostro territorio.

Siamo stati ben lieti di aver ospitato fin dal primo momento molti cittadini dell’alto Maceratese provenienti da

Camerino, Fiastra, Muccia, Acquacanina, Sarnano, Pievetorina, Ussita, San Ginesio, Fiordimonte, Pievebovigliana, Visso, Tolentino, Serrapetrona, Bolognola, Castelraimondo, Palmiano e San Severino Marche presso le nostre strutture e le nostre abitazioni.

Oggi non sappiamo di preciso quante famiglie hanno trovato ospitalità a Porto Recanati.

Sappiamo che presso i Camping Bellamare, Medusa, Paradise e Pineta, i Residence Bianchi e Casale del Conero oltre all’Hotel Giannino oggi abbiamo 766 ospiti. Meno 2 che ieri sera si sono volontariamente e senza permesso allontanati. Sappiamo anche che moltissimi hanno trovato ospitalità a vario titolo presso le abitazioni o di proprietà estiva o di amici o in affitto. Sappiamo che molte abitazioni di Scossicci oggi, contrariamente a quanto avviene in questo periodo abitualmente, sono occupate. Riteniamo di non essere lontani dalla realtà se affermiamo che complessivamente stiamo ospitando circa 2.000 persone.

Campeggi e residence si sono immediatamente attivati per offrire la migliore ospitalità possibile. Non è stato facile neppure per loro attrezzarsi per una ospitalità non estiva e così diversa da quella più prettamente turistica e balneare, ma tutti hanno fatto il massimo. Li ringrazio uno ad uno.

Nell’immediato la prima assistenza, oltre quella alberghiera (in senso estensivo) , è stata ad appannaggio predominante del volontariato allo stato puro. Non può essere dimenticato che il primo obiettivo della P.C. Regionale era quello di trovare un tetto sicuro e consentire ai tanti sfollati di poter vincere la paura provata in un lunghissimo periodo.
Sono stati affidati al volontariato puro la fornitura di prima necessità, la disponibilità del servizio medico ed infermieristico per consentire la prosecuzione delle cure, la soddisfazione delle esigenze di collegamento con i famigliari collocati presso altre strutture e comuni. Tutti sono stati assolutamente preziosi e spontaneamente si sono offerti di collaborare.

Immediata l’attivazione del Gruppo di Protezione Civile Comunale, della Pegasus e dell’Associazione dei Carabinieri in congedo per lo svolgimento di tutte quelle attività di Protezioni Civile di cui vi parlerà la vice coordinatrice del gruppo, Emanuela Addario. E’ stata attivata anche l’assistenza religiosa.

Dopo gli interventi dei primi giorni, si è passati ad “istituzionalizzare” l’assistenza o meglio, come vogliamo noi definirla, l’ospitalità a chi ci era stato assegnato. E si tratta di una ospitalità diretta in qualche caso ad intere comunità e in altre a gran parte di esse. Come in tutte le comunità, sono presenti cittadini con vari problemi e con esigenze molto diversificate tra loro, fisiche, psichiche, sociali che evidentemente la condizione fuori dagli ambienti di casa non facilita. Molta attenzione, grazie anche alla collaborazione dei titolari dei campeggi e dei Carabinieri, è stata prestata alla sicurezza in ogni senso dei nostri ospiti.

Fin da subito, e bene lo sa il sindaco di Ussita con il quale abbiamo un rapporto pressoché quotidiano visto che quasi l’intera sua comunità è qui, il nostro obiettivo è stato quello della NORMALIZZAZIONE. Abbiamo da subito cercato di favorire tutto quello che poteva rappresentare la prosecuzione della vita quotidiana senza ulteriori sconvolgimenti.

Per questo abbiamo voluto da subito offrire la possibilità delle nostre scuole per la prosecuzione dell’attività scolastica o con inserimento nelle classi esistenti o se avessero voluto formare classi autonome, utilizzando le nostre aule con turni pomeridiani. Tuttavia abbiamo lasciato completamente ai dirigenti scolastici delle zone di provenienza, la scelta. Per i ragazzi della scuola superiore, abbiamo affrontato il problema del trasporto risolvendolo con la collaborazione dei Salesiani.

Continueremo ad offrire la nostra collaborazione con la massima disponibilità.

Oggi le problematiche vanno normalizzandosi.

Molti vanno ogni giorno a lavorare e tornano a sera, il servizio trasporto in città è stato attivato come vi verrà illustrato da Emanuela e consente ai pensionati il ritiro della pensione e lo shopping oltre ad una vita sociale quanto più normale possibile. I nostri uffici demografici stanno risolvendo problemi legati alla mancanza di documenti.

Vogliamo evitare che la loro vita si svolga esclusivamente all’interno delle strutture in cui sono ospitati.
Sappiamo che la situazione è ancora in evoluzione ed auguriamo a tutti di poter rientrare prima possibile nelle loro case, se dichiarate agibili, o nelle strutture alternative che verranno realizzate nei comuni di provenienza.
Sappiamo però che trascorreranno da noi un lungo periodo. Noi ci saremo e cercheremo di renderlo il più gradevole possibile.

Infine : una gradita sorpresa per me. La professionalità dimostrata dal Gruppo di Protezione Civile Comunale che ringrazio di cuore in ogni volontario, tutti parimenti preziosi e disponibili e in Emanuela Addario che, attenta a seguire tutte le indicazioni dettate dal Dipartimento, è riuscita ad affrontare ogni problema presentatosi con solerzia, professionalità e lungimiranza. Altrimenti che “disaster manager” sarebbe ?

Non va dimenticato da nessuno che in una emergenza quale quella rappresentata dal sisma, sia pure per l’assistenza alle vittime, tutta l’attività, prima che in capo al Sindaco, è ad appannaggio della Protezione Civile Regionale. A quelle direttive tutti ci dobbiamo adeguare, ciascuno per quanto il ruolo istituzionale gli impone e consente. Ringrazio anche il consigliere Ferrillo che ormai “abita” al COC e il consigliere Citaroni per l’impegno profuso nella risoluzione del la frequenza scolastica dei minori ed insieme a loro tutti quei consiglieri e assessori che senza risparmiarsi, hanno contribuito ad affrontare con successo questa emergenza. Così come ringrazio le tante associazioni di volontariato, i quartieri, le Forze dell’Ordine che ciascuno per quanto hanno potuto, hanno offerto la loro opera e professionalità.

Non sono entrato volutamente nell’attività del Gruppo di Protezione Civile, perché la troverete nella cartellina che vi è stata consegnata e perché la Addario lo farà molto meglio di me.
Grazie a tutti.