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Firenze profuma di “pacca sassi”, grazie ad un Portorecanatese.

Firenze profuma di “pacca sassi”, grazie ad un Portorecanatese.

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È da poco terminata la fiera Pitti Fragranze a Firenze, che quest’anno ha visto la partecipazione di un cittadino di Porto Recanati.
Luca Cavaleri, trentadue anni, appassionato di profumeria artistica, è il vincitore del concorso OSA! Outsider Scents Award,
il premio promosso da Smell – Festival dell’olfatto, per premiare i creatori di fragranze non professionisti.
Luca ha vinto, con il profumo che ha chiamato Lumière Verte – luce verde, una fragranza insolita, che fa uso dell’olio essenziale
estratto dalla pianta che molti conoscono come “pacca sassi” (Chrithmum Maritimum).

Ecco alcune domande che abbiamo fatto a Luca:

 

Luca perché proprio il pacca sassi?

É successo per caso. Ero a cena da un amica che mi ha offerto come contorno dei pacca sassi sott’olio.
Istintivamente la prima cosa che ho fatto è stata quella di annusare il barattolo; ricordo che rimasi estasiato da quell’odore insolito,
tanto da chiedermi subito se esistesse in commercio l’olio essenziale di questa pianta;
in seguito riuscii a comprarne una piccola quantità da un produttore francese.

Parlaci un po’ del concorso.

Essendo appassionato di profumeria artistica seguo molti siti e blog. Quando vidi online il bando del concorso decisi di buttarmi per gioco.
La richiesta del bando era quella di creare un profumo Chypre (una famiglia olfattiva) includendo le materie prime disponibili
nella riserva naturale di Torre Guaceto, dato che il concorso si teneva a Carovigno in Puglia.
Avevo già in mente un profumo “verde”, e volevo a tutti i costi usare il Chrithmum.
L’accordo Chypre si sposa perfettamente con le note verdi, ma questo abbinamento non conta molte referenze nella storia della profumeria,
e credo che questo sia stato apprezzato.

Esiste un modo per descrivere il profumo ai lettori che non possono sentirlo?

Beh credo che l’unico modo sia quello di fornire delle immagini mentali, delle sensazioni.
Immaginate di avere caldo e di cercare riparo sotto l’ombra fresca di un albero, guardando in alto si vede la luce del sole filtrare tra le foglie, che proiettano la loro ombra verde.
A tratti soffia un po’ di vento e vi rinfresca…
Questo è Lumière Verte, in apertura è fresco, luminoso e cristallino; poi evolve e le note si fondono nello storico accordo Chypre, che tutti apprezzano, da che è stato inventato agli inizi del ‘900.

Hai partecipato al Pitti Fragranze a Firenze, cosa ci racconti di questa esperienza?

Sono andato al Pitti innanzitutto come appassionato. Sono sempre curioso di sentire le novità in anteprima e soprattutto
salutare i molti amici che ho nell’ambiente. Certo, è un occasione importante, ho potuto far sentire Lumière Verte a molte persone, appassionati, intenditori, ma anche importanti direttori artistici e produttori. Su quello che accadrà in futuro preferisco mantenere il riserbo, ma posso dire che vedere le persone sgranare gli occhi appena avvicinavano la cartina al naso è un’emozione indescrivibile.

 

Paccasassi
Il Chrithmum maritimum o Paccasassi

 

Lumière Verte
Un immagine rappresentativa di Lumière Verte