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Hotel House, Farmacia Comunale, Burchio, Inquinamento, Polstrada, etc. Sauro Pigini Scrive al Sindaco

Hotel House, Farmacia Comunale, Burchio, Inquinamento, Polstrada, etc. Sauro Pigini Scrive al Sindaco

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LETTERA APERTA AL SINDACO DI PORTO RECANATI

Signor Sindaco,
prima di essere eletto in questo consiglio la mia unica esperienza pubblica è stata nel comitato RIGASSIFICATORE NO GRAZIE, un comitato spontaneo che si è opposto, con successo, alla realizzazione di un impianto di rigassificazione, di fronte alle nostre coste.
In quella occasione mi trovavo a contrastare un’amministrazione comunale, favorevole all’insediamento killer e che, con arroganza e presunzione, mal tollerava l’azione di disturbo messa in atto da pochi cittadini che, a suo dire, andavano ad intralciare i programmi di “sviluppo economico” che quell’insediamento avrebbe portato alla comunità cittadina. Pochi cittadini che alla fine sono diventati la stragrande maggioranza dei cittadini e che, per ora (perché il pericolo non è ancora del tutto scongiurato) sono riusciti a bloccare quell’insediamento scellerato.
Alcuni degli attori di ieri li ritrovo anche oggi in quest’aula, per cui non ho alcuna difficoltà a riconfrontarmi con loro, questa volta su argomenti di altra natura ma sempre inerenti la visione dello sviluppo della nostra città. Ciò che invece mi crea imbarazzo e fastidio è il dover constatare come da parte sua, signor Sindaco, vi sia un atteggiamento di poco rispetto nei confronti di questo consiglio o, per lo meno, nei confronti di alcuni suoi componenti.
Atteggiamento rivelatosi concretamente nella scorsa seduta di consiglio allorquando, ad inizio seduta, ha affermato che al punto due dell’ordine del giorno non vi erano comunicazioni da parte del Sindaco. Bene, a prescindere dal fatto che nell’intervallo tra il consiglio del 29 settembre e quello precedente del 29 luglio, in questa città è successo di tutto e di più, dai problemi della portineria dell’Hotel House alla possibile chiusura del distaccamento della Polizia stradale, dagli allarmi inquinamento marino all’elezione del nuovo presidente della provincia, ma anche, come dicono gli inglesi: LAST BUT NOT LEAST (ultimo ma non per questo meno importante) il ricorso al Consiglio di Stato da parte della Coneroblu e la trasformazione da S.p.A. a S.r.l. della Farmacia comunale!
Tutti argomenti che in un contesto di rispettosa dialettica democratica il Sindaco avrebbe avuto l’onere di riferire in consiglio comunale.
Ma signor Sindaco secondo lei i consiglieri comunali non appartenenti alla maggioranza numerica di questo consiglio, hanno o non hanno il diritto di conoscere dal primo cittadino, le cose che interessano la vita amministrativa della città? Se a questo si aggiunge, per quel che mi riguarda, le pseudo risposte a quanto richiesto dalle interrogazioni presentate non si può che essere veramente preoccupati sul grado di arroganza raggiunto da questa amministrazione nei confronti dei rappresentanti dei cittadini che non hanno votato per voi.
Cittadini che, è bene non dimenticarlo, rappresentano la maggioranza più che assoluta degli elettori di questa città. Perché, pur se voi state governando legittimamente, non avete il corrispondente consenso popolare.
Certo io mi rendo conto che la visione di un’aula dove siedono 12 consiglieri del proprio gruppo rispetto ai 5 consiglieri della minoranza può dare un senso di onnipotenza, però, io che sono uno dei cinque, guardandovi non posso che pensare che essendo lei un ingegnere, le risulterà facile calcolare la sproporzione, anche se la composizione del consiglio è formalmente legale.

Quindi, nonostante i facili commenti che le mie parole possono suscitare, la domanda più che legittima che ritengo di poter formulare è la seguente:
ma avete veramente tanti impegni elettorali da soddisfare che meritano una condotta così devastante, con un modo di procedere che, più che offendere le nostre, offende le vostre intelligenze?
Perché sia ben chiaro, e su questo tema non ci tornerò più, io non formulo né formulerò mai giudizi personali ma esprimo ed esprimerò giudizi e valutazioni politiche.
E allora da che dipende questa poca chiarezza, questo procedere come se vi fossero nemici e non semplici avversari politici?
Forse entrano in gioco antichi rancori o sgarbi giovanili?
Anche io, come detto all’inizio, ho avuto un incontro, certamente non definibile di particolare cordialità, con colei che è la leader dell’attuale coalizione di maggioranza, ma non per questo la considero un moloch da abbattere fisicamente. Per me è semplicemente una persona che ha idee differenti dalle mie e che considero di effetto devastante per la città. Ma non per questo non è meritevole di rispetto, come si deve ad ogni persona.
Rispetto che auspico anche lei avrà, a differenza di come è avvenuto finora, nei confronti delle opposizioni e che si sostanzi soprattutto nell’adottare, da parte sua, comportamenti coerenti a quanto dovuto a chi democraticamente rappresenta idee ed opinioni politiche differenti dalle sue.
Questo signor Sindaco io penso, da neofita di questo consesso, dovrebbe essere il vivere di questa esperienza comune che ci vedrà per circa altri 55 mesi sedere su banchi contrapposti ma che mai nessuno dovrebbe trasformare in trincee.

Grazie.

Sauro Pigini, Capo Gruppo Movimento 5Stelle Consiglio Comunale

Porto Recanati, 7 ottobre 2016