Intervista al Candidato Sindaco Giovanni Giri di Città Mia
Ci parli di lei: chi è, che cosa fai nella vita?
Sono laureato in filosofia, materia che ho insegnato nei licei per tanti anni. Attualmente sono dirigente scolastico presso l’ Istituto tecnico “Mattei “di Recanati. Negli anni Novanta sono stato assessore e vicesindaco di Porto Recanati.
Quale motivazione l’ha spinta a impegnarsi in prima persona per la città di Porto Recanati?
Porto Recanati ha diversi problemi che vanno affrontati con determinazione. Mi fa male vedere certi sintomi di degrado. Bisogna reagire facendo ciascuno di noi la propria parte. Mi è stato chiesto di mettere a disposizione della città la mia esperienza e il mio equilibrio e dopo attenta valutazione ho accolto con entusiasmo l’impegno.
Perchè e in che modo si ritiene vicino alla cittadinanza?
Penso di avere capacità di ascolto. Il mio mestiere, dirigere una scuola superiore, mi porta quotidianamente a contatto con i problemi di tante persone, soprattutto giovani. Questo mi spinge a capire i problemi di oggi e di stare in continua evoluzione.
Come presenterebbe, brevemente ma significativamente, la sua lista? Secondo quali criteri ha scelto la squadra che la affiancherà?
La lista è fortemente rappresentativa della società ed è formata da persone capaci e competenti. Ci sono giovani che hanno tanta voglia di mettersi in gioco donne e uomini con esperienza. Ci sono persone con esperienza politica e altri provenienti dalla società civile. Tutti hanno un unico intento: lavorare a fondo per servire il paese!
Quali ritiene siano i punti di forza del suo programma elettorale?
L’attenzione allo sviluppo culturale e turistico, la valorizzazione delle associazioni del volontariato, la ricerca di partenariati per intercettare fondi europei. Un aspetto da non trascurare è anche la promozione della partecipazione democratica, con potenziamento del ruolo dei quartieri.
Su cosa intende puntare per il rilancio della città?
Sullo sviluppo turistico, inteso come offerta valida per tutto l’anno, non solo nei mesi estivi. Ciò presuppone entrare in collaborazioni intercomunali per promuovere l’immagine e mettere a disposizione dei visitatori le nostre risorse per visite guidate: Castello Svevo, Zona archeologica, pinacoteca. Dare vita ad iniziative quali ad esempio convegni che attraggono persone da tutte le parti.
In generale, qual è l’aspetto in assoluto più urgente da migliorare per Porto Recanati? Perchè? Qual è la vostra proposta al riguardo?
La difesa della Costa è il problema numero uno: senza le spiagge non c’è economia per la nostra città. Seguire con la massima attenzione i progetti per l’attuazione dei lavori nella zona sud e promuovere con la Regione progetti per la parte Nord (Scossicci). Su questo problema occorre in città la massima compattezza di tutte le forze politiche. Dobbiamo fare sistema per far sentire le nostre esigenze alla Regione e allo stato.
Da candidato-sindaco, ci dica i 3 interventi prioritari che farà se verrà eletto.
Modifiche al sistema della viabilità per ampliare i parcheggi per i residenti e alleggerire il traffico veicolare nel centro storico; ripristinare o istituire punti luce nelle zone più degradate al fine di incrementare la sicurezza; migliorare la percezione della sicurezza, mediante una maggiore presenza della polizia municipale in strada. Potenziare i bagni pubblici, oggi assolutamente carenti.
Quale appello si senti di fare agli elettori?
In primo luogo di andare a votare perché se non votiamo abdichiamo ad un nostro preciso dovere e altri scelgono per noi. In secondo luogo votare per la lista PORTO RECANATI CITTÀ MIA perché la città ha bisogno sì di rinnovamento, ma con competenza ed equilibrio.
Infine, si faccia una domanda e si dia una risposta.
È valsa la pena sobbarcarsi tanto sacrifici personali per candidarsi a Sindaco, in un momento tanto difficile? Sì, è nei momenti più difficili che bisogna rendersi disponibili agli altri.