L’8 dicembre: Festa dell’Immacolata, Notte di Falò e beneficenza
L’8 dicembre 1854, Papa Pio IX proclamò “l’Immacolata Concezione di Maria” dogma di fede della Chiesa con la bolla “Ineffabilis Deus”.
Questa festa celebra la concezione della Beata Vergine Maria nel grembo di Sant’Anna (nove mesi più tardi infatti, l’8 settembre, si celebra la Natività della Madonna) !
Si legge nel “Ineffabilis Deus”:
<<..dichiariamo, affermiamo e definiamo la dottrina che sostiene che la beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per una grazia ed un privilegio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata intatta da ogni macchia del peccato originale..>>
E qual è l’elemento purificatore per eccellenza? Il Fuoco
Fuoco che riscaldò la Madonna nel passaggio verso Betlemme; fuoco dei “culti solari”; fuoco che nel “mondo contadino” serve ad allontanare le forze del male, soprattutto in un periodo dell’anno cruciale per la semina dei campi.
Così in tantissimi posti della nostra bella penisola, le notte del 7 e quella dell’8 dicembre, si accendono i Falò!
Sono due i “fugarò” che si accenderanno questa sera, nelle spiagge di Porto Recanati.
Uno alle 19:45 organizzato dal quartiere Europa sulla spiaggia libera di via Marinai d’Italia e l’altro alle 22:00, sulla spiaggia libera di Largo Porto Giulio organizzato da un gruppo di amici del bar Il Gatto e la Volpe che prima, dalle 19:00 si ritroveranno al ristorante Da Fabietto per una polentata il cui ricavato andrà in beneficenza alle vittime del terremoto.
C’è da precisare che per la pubblica sicurezza l’inquinamento atmosferico, è vietato accendere fuochi all’aperto e l’accensione di questi due falò è da intendersi come un’eccezione legata alla tradizione popolare e culturale del territorio.