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La maggioranza chiede le dimissioni dei consiglieri di minoranza per gli esposti al Conero Hero Battle

La maggioranza chiede le dimissioni dei consiglieri di minoranza per gli esposti al Conero Hero Battle

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L’Amministrazione Comunale ritiene doveroso informare la cittadinanza di un fatto increscioso che, nelle ultime settimane, ha interessato la scena politica locale.

Un fatto che purtroppo sta ad indicare a quali bassezze può giungere l’agire dei Consiglieri di Minoranza Ubaldi, Sabbatini (Centro Destra Unito) Rovazzani e Nalmodi (Porto Recanati 21/26), pur di screditare l’azione della Giunta e della Maggioranza.

Ci riferiamo alla manifestazione svoltasi in Largo Porto Giulio nel mese di giugno 2023 denominata “Conero Hero Battle”, gara valevole per i campionati del mondo di free-style su pattini a rotelle, di cui la Sabbatini ha persino tessuto le lodi in Consiglio Comunale, lamentando altresì che per il 2024 ce la siamo fatti sfuggire.

Secondo i quattro consiglieri di minoranza, l’allestimento dell’evento non risultava essere conforme alla normativa vigente in materia di tutela dei beni culturali e del paesaggio, vista la vicinanza del Kursaal.

I quattro nel giro di due giorni hanno prodotto due distinti esposti all’autorità competente con l’intento di boicottare ed impedire lo svolgimento di una manifestazione sportiva di respiro mondiale con importanti riflessi di visibilità a livello turistico.

Eppure, i citati consiglieri di minoranza si sono vantati spesso e sempre in consiglio di avere a cuore funzionari e dipendenti comunali esaltandone affidabilità e capacità.

Allo stesso tempo hanno spesso accusato la maggioranza di creare un clima di terrore all’interno degli uffici e presentato una mole enorme di accessi agli atti, paventando chissà quali irregolarità perpetuate dalla componente politica (che notoriamente non predispone gli atti).

Ora si scopre che la faccia “buona” delle due minoranze è solo una maschera e che consiglieri esperti, perfettamente in grado di comprendere il significato di certi gesti, usano impropriamente il “maglio” senza pensare alle possibili conseguenze.

Infatti, a seguito degli improvvidi esposti, è stato aperto un procedimento penale non solo nei confronti dell’organizzatore della manifestazione, ma anche di una funzionaria dell’Ente che ha dovuto fare i conti con i guai ed i patemi tipici di chi viene posto sotto ad inchiesta giudiziaria ed è costretto a ricorrere all’assistenza di un legale di fiducia.

Insomma per colpire il bersaglio politico i 4 non si sono fatti scrupolo di sparare a caso nel mucchio facendo “vittime collaterali”.

Fortunatamente il Magistrato incaricato delle indagini, sentiti i chiarimenti e le spiegazioni fornite dalla Funzionaria e dal suo avvocato, ha chiesto l’archiviazione, sul presupposto che nulla di irregolare è stato commesso, pur restandosi ancora in attesa del provvedimento formale.

Ma quello che in questa tristissima storia sconvolge, è il modo di agire politicamente vile e spietato di chi, pur di destabilizzare l’agire di una giunta democraticamente eletta, ricorre a questi squallidi mezzi per cercare di riconquistare il potere a tutti i costi e con qualunque mezzo, senza guardare in faccia a nessuno; passando sopra la vita delle persone; passando sopra alle conseguenze che certi comportamenti possono provocare sulla vita di un dipendente pubblico che ha semplicemente fatto il suo dovere, nel pieno rispetto della legge.

Gli esposti probabilmente comporteranno anche un aggravio di spese legali a carico della cittadinanza, visto che, per legge, il funzionario pubblico, se assolto, ha diritto per contratto a vedersi rimborsati i costi della difesa tecnica.

Questa maggioranza, da subito ha espresso la piena solidarietà alla funzionaria.

È stata scritta una delle pagine più buie della storia politica del paese.

Una cosa che andava denunciata per far capire a chi non avesse ancoro compreso il livello di ipocrisia politica a cui hanno deciso di scendere alcuni gruppi di opposizione che hanno dimostrato in tal modo di avere due facce: la prima, quella che pubblicamente applaude all’agire dei funzionari la seconda, quella di chi privatamente li denuncia senza fondamento.

In politica si chiedono spesso le dimissioni di Assessori e Consiglieri.

Noi oggi chiediamo le dimissioni dei consiglieri di minoranza Ubaldi, Sabbatini, Rovazzani e Nalmodi.

Abbiano il coraggio di venire allo scoperto nei confronti di chi avrebbero voluto sotto processo, falsi apprezzatori del suo operato.

Nota di Civico Progetto Comune con Andrea Michelini Sindaco