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La S.G.M. Costruzioni intima al Comune di fare chiarezza pena azioni legali

La S.G.M. Costruzioni intima al Comune di fare chiarezza pena azioni legali

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Da parte del comune non c’è stata nessuna risposta alla lettera al Sindaco della S.G.M. Costruzioni a riguardo degli oneri di urbanizzazione inviata a fine novembre, per questo motivo la S.G.M. ha dato un ultimatum al comune di 10 giorni per un confronto. In caso contrario avvierà un’azione legale informando dei fatti anche la Procura della Repubblica e il Comando Generale della Guardia di Finanza.

“Dopo l’incontro avvenuto in comune con i legali della ditta S.G.M. Costruzioni s.r.l. di pochi giorni fa –scrive la signora capone, amministratrice della società- ove doveva esserci solo il Sindaco ing. Mozzicafreddo ma a cui ha partecipato anche il vice Sindaco Rosalba Ubaldi, in cui ai legali è stato detto che mai risponderanno alla nota missiva del 23 novembre 2016 (alla faccia della trasparenza), la sig.ra Capone , amministratrice unica della ditta, moglie del noto geom. Giaquinto Massimo, rompe il silenzio e invia una nuova lettera aperta al comune.

Interviene anche il geom. Giaquinto, consorte della Capone, che invocando le dimissioni del sindaco, dichiara : ” è giunto il momento che il Sindaco parli ai cittadini senza nascondersi nel silenzio omertoso di questi giorni, rammentandogli e insegnandogli quali sono le Leggi italiane sull’accesso agli atti forse a lui e alla sua giunta poco nota, difatti Il diritto di accesso è il diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi. L’accesso ai documenti amministrativi, attese le sue rilevanti finalità di pubblico interesse, costituisce principio generale dell’attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l’imparzialità e la trasparenza, ed attiene ai livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale ai sensi dell’art. 117 della Costituzione.(art. 22 della legge 241/90 con modifica e integrazione della Legge 15/2005). Che l’arroganza di codesta amministrazione è incomprensibile, o quanto meno, per i meno addetti, inspiegabile, anche se a me è palesemente ovvio che la voglia di non rispondere è da ritenersi semplice paura di ammettere dei grossolani errori fatti dalle varie amministrazioni compresa quella attuale che ci hanno arrecato ingenti danni a noi e alla collettività. Per cui concludo solo dicendo: Caro Sindaco le auguro buon anno e conoscendo la sua professionalità e serietà, faccia un regalo per l’ultimo dell’anno ai tre quarti dei cittadini di Porto Recanati, si dimetta con dignità perché pur inchinandomi davanti ai circa 550 voti, dimentica la cosa piu’ importante … che rappresentano pur sempre una mano sola!!”

 

Di seguito la lettera invita al comune:

Oggetto: Lettera aperta e richiesta accesso agli atti (Ai sensi dell’art. 22 della legge 241/90 con modifica e integrazione della Legge 15/2005)

Per Legale scienza, da valere a tutti gli effetti di Legge, la sottoscritta Capone Maria Rosaria in qualità di amministratrice unica della ditta S.G.M. Costruzioni s.r.l. , in riferimento alla nostra missiva inviatavi via email e raccomandata nonché a mezzo diffusione stampa in quanto lettera aperta del 23 novembre 2016 che diventa parte integrante della presente e con forza si ribadise, ed in riferimento all’incontro con i nostri legali avvenuto pochi giorni fa, in cui affermavate di non voler rispondere in alcun modo alla mia lettera, andando contro ogni regolamento e contro ogni regola del buon padre di famiglia (le rammento la sua campagna elettorale in cui inneggiava alla trasparenza) con la con la presente in virtu’ delle Leggi che regolamentano la materia, formalmente
INTIMO
Il Comune di Porto Recanati e in solido il Sindaco pro tempore Ing. Roberto Mozzicafreddo, di rispondere pubblicamente alla nostra missiva e di inviarci ai sensi e per gli effetti dell’art. 22 legge 241/90 e successiva integrazione legge 15/2005 i seguenti documenti a mezzo email sgmcostruzionisrl@libero.it:
1. Rispondere ad ogni punto della nostra missiva del 23 novembre 2016 a mezzo lettera.
2. Fornire copia bonifico da noi effettuato a parziale pagamento coop Abitacoop
3. Copia dell’agibilità rilasciata (non la richiesta) alla ditta Edil Sole zona PEEP 3 (giusto per rammentarle, ove vive e risiede sua figlia)
4. Lettera da me protocollata per l’acquisizione del pezzo di verde privato antistante lotto V5 e spieghi come mai non sia stata presa in considerazione.
5. Copia delibera, se esiste, di cambio da verde privato a strada privata del terreno di cui al punto 4 (giusto per farle capire il terreno, ove suo nipote ex assessore, è stato presidente della cooperativa Girasole, sig. Italo Canaletti) e spieghi come mai, il bene privato è stato anteposto al bene pubblico visto che la sottoscritta voleva comprare il terreno per donarlo quale orto pubblico per anziani.
6. atto notarile con prezzo di vendita terreno
7. Copia SCIA dei lavori concessi per la realizzazione di strada privata di cui innanzi.
8. Copia delibera con fonica della correzione per i requisiti fatta nel 2013 e 2016.
9. Copia pagamento alla SGM per realizzazione verde pubblico e realizzazione parziale parcheggio.
10. Copia atto di convenzione firmato dalla Natali costruzioni snc
11. Tutta la documentazione progettuale e corrispondenza inerente al lotto A2 dal 2013 ad oggi.
12. spieghi come mai nella variante del 2013 pagata dalla SGM siano stati accorpati altre varianti senza alcun esborso o risarcimento alla SGM da parte dei proprietari dei lotti.
13. documentazione completa dei lotti incompleti o da realizzare e stralcio regolamento PEEP sull’inizio e fine lavori.