Ladri trovati grazie ad un appello su Facebook.

Una band metal composta da ragazze del paese, aveva recentemente subito un furto nel periodo di metà Novembre (un basso, due casse ed una chitarra), e aveva immediatamente fatto un appello su Facebook per ottenere aiuto nel recupero della refurtiva.
Le ragazze avevano affermato che gli strumenti avevano diverse particolarità che ne avrebbero permesso l’individuazione tra tanti, e dopo aver letto l’appello su Facebook è arrivata la soffiata alle ragazze.

Gli strumenti, rubati tagliando la saracinesca del garage dove le ragazze tenevano le prove, sono stati rinvenuti all’interno di un’attività commerciale specializzata che aveva aperto da poco.

Dopo la soffiata è scattata la trappola, una delle componenti della band, accompagnata da un agente di polizia che si è finto suo padre, si è recata nel negozio affermando di essere interessata all’acquisto di uno degli strumenti incriminati.

In quel momento l’agente sotto copertura si è identificato ed è partito un attento esame atto ad individuare l’esatta provenienza di tutti gli strumenti presenti nel negozio.
Per il commerciante adesso l’accusa è quella di ricettazione e verranno svolte ulteriori indagini per fare luce sulla condizione del commerciante e capire come quest’ultimo sia effettivamente venuto in possesso degli strumenti rubati.