lettera al Sindaco della S.G.M. Costruzioni a riguardo degli oneri di urbanizzazione
Ing. Mozzicafreddi Roberto
Ufficio Lavori Pubblici
Geom. Daniele Re
E per conoscenza
Segretario comunale
Dott. Francesco Massi
Oggetto: Lettera aperta
La sottoscritta Capone Maria Rosaria in qualità di amministratrice unica della ditta S.G.M. Costruzioni s.r.l., con la presente intende chiarire la posizione dell’impresa al riguardo degli oneri di urbanizzazione per l’edificazione del lotto A2 della lottizzazione PEEP Montarice.
Con lettera del 10 novembre ultimo scorso l’impresa aveva chiesto la dilazione del termine per il pagamento di detti oneri.
Tale richiesta è stata anche oggetto di un incontro avuto col Sindaco, l’Ing. Roberto Mozzicafreddi e il Geom. Daniele Re, presente per l’impresa SGM, promissaria acquirente e realizzatrice degli immobili, il Geom. Giaquinto Massimo insieme al rappresentante della ditta Natali Costruzioni, cointeressata in quanto proprietaria del lotto. L’Amministrazione aveva manifestato la volontà di accogliere la richiesta. Il venerdì 18 successivo il Geom. Daniele Re preannunciava invece un radicale mutamento di orientamento comunicando altresì che la risposta alla richiesta sarebbe era stata trasmessa solo a Natali Costruzioni s.r.l.
Il mutato orientamento era stato adottato nonostante l’assenso delle varie componenti politiche perché la tra Natali Costruzioni snc e la ditta SGM Costruzioni srl non era ancora stato concluso il contratto definitivo di vendita sicché non era possibile accettare né la dilazione del pagamento e addirittura neppure il pagamento da parte di soggetto diverso dal proprietario apparente del lotto.
La risposta è incomprensibile e peraltro discorde dal diverso orientamento dell’amministrazione quanto al pagamento degli oneri da soggetto diverso dall’intestatario del terreno.
Infatti, in precedenza lo stesso Geom. Daniele Re ha accettato il pagamento di euro 2 mila per oneri di urbanizzazione pagati da SGM per la realizzazione del lotto della cooperativa ABITACOOP.
Peraltro il pagamento degli oneri non è questione sulla quale il Comune possa nulla obiettare essendo pur sempre possibile che un soggetto corrisponda ai debiti di un altro, ammesso che SGM sia un soggetto estraneo.
Tuttavia, se il pagamento di cui sopra per la cooperativa non fosse legittimo l’Amministrazione allora provveda all’immediata restituzione della somma con i relativi interessi bancari.
Che SGM non sia estranea alla lottizzazione appare peraltro evidente visto che sono stati realizzate anche opere di urbanizzazione (parco pubblico e primo parcheggio) come da convenzione concordata con SGM e visto che l’inizio dei lavori è stato comunicato debitamente e su di esso si è maturato il silenzio assenso. Si precisa che per tali lavori, è stata spesa la somma di euro 70 mila.
Poiché tale opera realizzazione la lottizzazione pubblica sarebbe allora ovvio che tale somma venga rifusa.
Appare chiaro che per la lottizzazione in questione vi siano delle storture e incomprensibili ostilità verso SGM, come ad esempio nel caso del terreno da destinare ad orti.
SGM ha depositato al protocollo la richiesta di acquisto di una porzione di terreno confinante con il lotto V5, per donarlo poi all’uso collettivo con destinazione ad orto per anziani.
Nonostante la richiesta il bene è stato venduto senza alcuna gara per destinare l’area a strada privata, senza tener conto della richiesta di SGM. Si tenga conto che coloro che hanno acquistato sono parenti dell’ex vice Sindaco dell’amministrazione Ubaldi e ciò allo scopo, forse di sanare un macroscopico errore di progettazione della lottizzazione e del lotto servito dalla strada.
Quanto alla intestazione della proprietà Natali. Detto passaggio era per SGM subordinato al trasferimento di parte della cubatura su altro sito nonché alla variante del Piano che raddrizzasse i confini del lotto stesso. Tali circostanze non si sono verificate.
Inoltre, il lotto denominato V12 sul quale abbiamo effettuato prove penetrometriche, trivellazione, indagine geologiche, tutte verifiche richieste dalla Provincia con l’intesa che tali spese per indagini geologiche fossero corrisposte dal Comune, come suo onere. Tale pagamento non è mai stata effettuato e SGM è stata costretta a sborsare oltre 10 mila euro. Tale somma va immediatamente rimborsata e in questa sede se ne intima il pagamento.
Quanto precede fa solo da cornice ad una impressionante serie di leggerezze dell’Amministrazione che sono costate a molti imprenditori somme rilevantissime e in particolare a SGM.
Mi riferisco alla eliminazione dal Regolamento del requisito i tre anni di residenza a Porto Recanati per poter acquistare una abitazione Montarice. Si è trattata di una richiesta da parte di tutti i costruttori.
Dopo aver deliberato nel senso dell’accoglimento gli imprenditori sono stati rassicurati di poter procedere e solo dopo essi hanno scoperto di essere stati ingannati in quanto la delibera è stata trascritta in modo difforme rimanendo perciò nel corpo del Regolamento una grave difficoltà alla conclusione dei contratti e precludendo a SGM e Natali Costruzioni di poter effettuare subito gli atti notarili. Solo nel giugno del 2016 avete rideliberato ammettendo l’errore della precedente delibera del 2013.
A ciò si aggiunga che il nuovo sindaco ing. Mozzicafreddi, che giustamente inneggia alla legalità e si fa promotore di commissioni di inchiesta sulla zona PEEP, avrebbe riscontrato gravi mancanze nella esecuzione delle opere di urbanizzazioni.
Siamo in attesa che tali indagini amministrative siano compiute anche se crediamo non vi siano mancanze visto che la figlia del sindaco già oggi vive in una casa provvista di agibilità e dunque in una abitazione inserita in un PEEP provvisto delle opere di urbanizzazione e in un edificio provvisto anche dell’impianto fotovoltaico che invece pare sia inesistente in tutte gli altri edifici.(mi scuso per la freddura ma è d’uopo visto la realtà!!) Se così non fosse sarà necessario verificare chi abbia rilasciato l’abitabilità in carenza di requisiti essenziali.
La superficialità dell’amministrazione, sindaco Mozzicafreddi o Ubaldi poco cambia, coadiuvati sempre però dal Geom. Daniele Re si rileva nella vendita del terreno in favore di un privato che ha reso interclusa la zona di verde pubblico dietro al lotto V5. La vendita di fatto fa diminuire la superfice di lottizzazione prevista per verde pubblico rendendola peraltro inefficace. Va da sé che l’introito della vendita dovrebbe essere defalcata dal conteggio delle opere di urbanizzazione in quanto tali opere non sono state effettuate dal Comune. Per non dire degli innumerevoli parcheggi che dovevano essere realizzati con cordoli, sopraelevazioni e confinamenti dalla strada, come da progetto che invece ne sono privi nonostante fosse onere del Comune il quale tuttavia continua a pretenderne il pagamento.
Si aggiunga altresì che il Comune si ostina a pretendere il pagamento immediato degli oneri nonostante che Petriolo, comune ove opera e ha sede Natali Costruzioni, si trova nel secondo cratere sismico del 30 ottobre 2016 con rinvio di ogni pagamento fino ad almeno maggio 2017.
Vengo alle ultime considerazioni. SGM, nonostante i mille problemi che ha dovuto affrontare, è rimasta l’unica impresa che sta cercando di concludere l’edificazione e onorare gli impegni. Altre imprese sono fallite oppure letteralmente scappate oppure ancora in attesa di tempi migliori nonostante gli obblighi di legge.
Ciò nonostante SGM riceve da tempo un sistematico attacco ostile e incomprensibile. Poiché SGM e Natali Costruzioni hanno ricevuto danni ingenti comunichiamo la nostra intenzione di dar corso in tutte le sedi alle azioni più opportune per ottenere il ristoro dei danni , non escluso quella penale.