Lo sfogo di Feliciotti su Facebook nel post Burchio.
Riportiamo lo sfogo di Feliciotti, espresso tramite il Social Network Facebook, sulla questione del post Burchio:
“Come si dice il tempo è gentiluomo, per il bene di Porto Recanati mi auguro di sbagliare, ma con la mia dichiarazione e posizione non voglio essere responsabile di mandare in dissesto finanziario il Comune che 158 persone mi hanno chiamato ad amministrare. E’ difficile fare bella figura quando si devono prendere scelte difficili e controverse, più facile farlo cavalcando l’onda populista. La mia posizione sul Burchio è sempre stata molto chiara, non voglio esporre il Comune a rischi risarcitori del genere, i possibili risarcimenti personali sono in secondo piano visto che sono andato contro una multinazionale da miliardi di euro non era certo una società immobiliare russa che mi faceva temere. Ma non si possono portare le proprie battaglie personali fino a far rischiare le casse comunali. Ripeto ancora non si fanno i Don Chisciotte con i soldi pubblici. In varie occasioni, non solo il Burchio, ho ammonito questa amministrazione che stava facendo un passo falso, sono stato spesso non ascoltato ed anche deriso. Con la mia presa di posizione metto in gioco la mia credibilità politica, di cui penso importo a quasi nessuno, ma altri qui hanno messo in gioco il futuro del nostro paese. Io mi sono fatto un’idea della situazione studiando in questi mesi leggendo leggi e sentenze, che essendo scritte in italiano anche chi non è avvocato può cercare di comprendere, e sono giunto alla mia conclusione ben prima dei pareri legali. Poi vedendo pareri discordanti ho seguito il consiglio che una volta mi diede mio padre: <<Se devi sbagliare… fallo di testa tua>>.
Politica per me è discutere, anche e soprattutto con chi non la pensa come noi… ‘La democrazia è l’arte del compromesso’ diceva uno più bravo di me. Non riesco ad accettare che si chiudano a priori le porte ad investitori senza neanche volerli incontrare. Sono entrato in politica per fare Politica. Alcuni che mi hanno sostenuto non capiranno la mia posizione e giustamente mi hanno criticato e dico loro: spero di avere torto, ma ripeto ancora il tempo è gentiluomo”.