Nota pulizia stradale settimanale di Petro Feliciotti

Da circa una settimana è entrato in vigore sul territorio comunale un calendario di spazzamento delle strade che avviene fra le ore 6e30 e le 10e30 per ogni zona in un differente giorno alla settimana. Per chi non provvedesse a spostare l’auto per quell’orario è prevista la rimozione del veicolo.

Questo inevitabilmente comporterà una serie di disagi per la popolazione che non è in possesso di un garage, dovranno costantemente controllare il calendario per capire dove sia concesso loro parcheggiare per la notte, pena come detto la rimozione dell’auto che oltre gli oneri economici comporterebbe certamente una grave perdita di tempo, il tutto magari semplicemente per una dimenticanza o anche per causa di forza maggiore se il giorno precedente alla pulizia si fosse impossibilitati a spostare il proprio automezzo.

Non comprendo quale necessità vi sia di una così frequente pulizia di strade, alcune anche secondarie che sono praticamente sempre usate dai residenti per il parcheggio. Una pulizia così frequente certamente comporterà un grosso investimento di risorse, quando è ben evidente a tutti che la parte più sporca delle strade sono i marciapiedi, prevalentemente a causa della maleducazione delle persone. Sarebbe molto più saggio investire le risorse maggiormente per la pulizia dei marciapiedi e zone verdi, che non possono ovviamente essere fatte con delle spazzatrici ed invece di mettere sanzioni sulla smemoratezza delle persone (che potremo accostare ironicamente alla tassa sulla demenza su cui è scoppiata la polemica sul governo inglese), mettere sanzioni (e soprattutto applicarle severamente) sulla maleducazione di chi sporca i marciapiedi che sono coperti di cartacce, mozziconi di sigarette e ricordini degli animali i cui padroni non rispettano il loro obbligo di raccoglierli.

In molte realtà della provincia il servizio di spazzamento delle strade è stato affidato dai comuni al Cosmari, consorzio di cui siamo soci, con il quale si sarebbe potuto valutare se gestirlo a livello intercomunale realizzando potenzialmente così un’economia di scala ottenendo un risparmio, in modo da poter impiegare maggiori risorse e personale per gli altri servizi di igiene urbano di cui il nostro paese ha evidente bisogno.

Invito i concittadini che hanno un pensiero analogo al mio a manifestare la loro opinione scrivendo anche una semplice lettera o email indirizzata al comune di Porto Recanati ed all’assessore ai servizi ecologici.

Petro Feliciotti

Vice segretario PD Porto Recanati

Riccardo

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