Porto Recanati 21-26: “Sicurezza, ecco la parola che sentiamo ripetere troppo spesso a Porto Recanati”
Troppi gli episodi di violenza, infatti, sono avvenuti nell’ultimo periodo nel nostro paese.
Una bella cittadina rivierasca che merita sicuramente un biglietto da visita più interessante di quello che stiamo proponendo.
Il tema della Sicurezza pubblica rappresenta senza dubbio una reale e forte problematica che continua a far discutere i cittadini di Porto Recanati.
E’ sempre più sentita l’esigenza di poter vivere tranquillamente nella propria città, di poter manifestare la propria individualità e di avere la certezza che i propri figli quando escono di casa vi ritornino sani e salvi.
Ovviamente il tema della sicurezza è un argomento che non riguarda solo il periodo estivo ed è per questo un aspetto di grande attualità.
Sappiamo quanto sia difficile prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana ma di certo non si può restare più fermi a guardare e leggere notizie di scontri tra bande di ragazzi o di scene da Far West.
Il sindaco ha parlato più volte di tavolo tecnico col Prefetto, anche durante l’ultimo consiglio comunale e sicuramente sarà in costante contatto con le forze dell’ordine per garantire un efficace controllo sul territorio.
Ma i recenti fatti hanno dimostrato che questo “impegno” ad oggi non basta, non è stato sufficiente e soprattutto non ha dato nessun riscontro concreto agli abitanti del nostro paese ed ai turisti che lo frequentano.
Purtroppo sentiamo ancora parlare di risse, agguati, atti vandalici e tanto altro!
Questi episodi quasi giornalieri non fanno altro che aumentare la paura e vanno a ledere, come detto, la serenità di cittadini e turisti.
Nel 2021 il gruppo PAC aveva proposto in più occasioni di ricorrere al progetto “Strade Sicure” con la presenza di militari a presidiare la città e così garantire quella sicurezza – da tempo non più percepita – a chi ci vive, a chi ci lavora e a tutti coloro che la visitano sia nel periodo invernale che nel periodo estivo.
Quel progetto non è mai stato preso in considerazione né quando fu proposto ufficialmente né successivamente quando, come consiglieri di Porto Recanati 21-26, lo avevamo riproposto e “suggerito” di nuovo a mezzo articolo di stampa all’attuale amminsitrazione.
Il progetto “Strade Sicure” probabilmente oggi non è più percorribile purtroppo, perchè la presenza di militari nella nostra città di sicuro non avrebbe fatto diminuire l’affluenza di turisti -come qualcuno aveva sostenuto- ma avrebbe invece trasmesso ai cittadini, alle famiglie, ai vari gruppi turisti un senso di “protezione e sicurezza” che attualmente non viene più percepito e avrebbe consentito a tutti di godere della città e di viverla con serenità e spensieratezza.
La risoluzione di questa problematica non passa attraverso la semplice assuzione di agenti di polizia locale a tempo determinato durante il periodo estivo, come fu indicato in un articolo di stampa di un anno fa; il lavoro svolto dagli agenti della Polizia Locale -così come da tutte le autorità e forze di poliza presenti sul posto- è lodevole ma necessita di un ulteriore supporto perchè Porto Recanati oggi per essere effettivamente SICURA richiede una assidua presenza quotidiana di agenti sul territorio e se questa presenza può essere garantita solo da militari dell’esercito in mimetica, ben vengano (!!!)….anche a tutela dei nostri ragazzi, al fine di evitare che si facciano del male da soli.
Le famiglie ovviamente sono chiamate a fare la loro parte ma in tante situazioni ciò non è sufficiente e Porto Recanati ha bisogno -da subito- di una forte presenza di SICUREZZA sul territorio, proprio per salvaguardare l’incolumità di tutti, famiglie, ragazzi, adulti e anziani.
Una presenza che “aiuti” a far rispettare le regole e le buone abitudini di civile convivenza.
Lo dobbiamo soprattutto ai nostri ragazzi, troppo spesso in giro in qualsiasi ora del giorno e della notte, alla ricerca di un divertimento che sicuramente tale non si può più definire e che soprattutto non giova alla loro crescita.
Ci auguriamo che l’ amministrazione si concentri su questo problema in modo serio, prendendo subito delle decisioni per la sicurezza pubblica e, laddove necessario, che il Sindaco emetta anche ordinanze contingibili e urgenti per salvaguardare l’incolumità dei cittadini.
Nota di Maria Grazia Nalmodi e Alessandro Rovazzani, gruppo consiliare Porto Recanati 21-26