Programma di supporto all’autonomia per anziani non autosufficienti
Oggi scade il bando pubblico che selezionerà 30 anziani non autosufficienti per essere coinvolti in progetti sperimentali di assistenza personalizzata. Questi progetti mirano a garantire maggiore autonomia attraverso interventi come piccoli adeguamenti nelle abitazioni o l’installazione di sistemi di domotica. L’iniziativa è seguita dall’assessore Sonia Alessandrini, responsabile delle politiche sociali, familiari e per la disabilità. «Abbiamo ricevuto cinque domande da Porto Recanati – spiega Alessandrini – e spero che alcune di queste possano essere accettate, permettendo ai beneficiari di partecipare a questo interessante esperimento».
L’importanza dei progetti sociali
L’assessore sottolinea il valore dei progetti promossi dall’Ambito territoriale, considerato un punto di riferimento per le iniziative a favore di anziani, disabili e persone in difficoltà economiche. «Sfruttiamo ogni opportunità che l’Ambito ci offre – continua Alessandrini –. Il Comune di Porto Recanati è molto attivo su questi temi, in particolare per quanto riguarda l’assistenza domiciliare». Sono numerose le richieste ricevute dalle famiglie, che chiedono soluzioni per i propri cari non autosufficienti. «Cerchiamo sempre di fare il possibile per rispondere a queste necessità».
Le sfide e gli interventi in corso
Una delle principali difficoltà evidenziate da Alessandrini riguarda le lunghe liste d’attesa per le strutture dedicate agli anziani e i centri educativi per giovani disabili. A Porto Recanati, il centro “Albero Magico” accoglie molti giovani con disabilità, ma è già al completo. «L’obiettivo è quello di alleggerire il carico sulle famiglie», afferma Alessandrini. Purtroppo, non tutte le famiglie riescono a fornire l’assistenza necessaria ai propri cari, a causa di vincoli economici o lavorativi. Il Comune cerca di offrire supporto attraverso tirocini retribuiti e borse lavoro, favorendo l’inclusione sociale dei ragazzi disabili.
Porto Recanati sta lavorando anche su progetti inclusivi, come l’installazione di un’altalena per bambini disabili nel Parco dell’Amicizia e la creazione di giochi accessibili in Piazzale Europa, come parte di un più ampio piano di rinnovamento urbano.