Comunicato di Uniti per Porto Recanati
Comunicato di Uniti per Porto Recanati:
Pubblichiamo di seguito l’intervento della Capogruppo di Uniti per Porto Recanati Loredana Zoppi al Consiglio Comunale di insediamento.
“Come rappresentante di Uniti per Porto Recanati intendo innanzitutto ringraziare i 959 cittadini che hanno dato fiducia al nostro progetto e ci hanno eletto prima forza civica della città.
Sulla base di questo mandato condurremo un’opposizione attenta e serrata che non avallerà alcun provvedimento contrario all’interesse pubblico. Ci teniamo a sottolineare questo, sig. Sindaco, in quanto alcuni di coloro che le siedono accanto hanno già dimostrato di essere senz’altro capaci di approvare delibere illegittime che tengono in maggior conto gli interessi dei privati rispetto a quelli della collettività, esattamente il contrario di quello che una buona amministrazione dovrebbe fare.
Quanto appena affermato non è solo una nostra opinione, ma anche il giudizio del Consiglio di Stato.
Ciò non vuol dire che saremo l’opposizione del NO a prescindere.
Sul suo tavolo, Sindaco, troverà tante questioni ancora aperte e progetti avviati che debbono essere definiti, sui quali le chiediamo di prendere immediatamente posizione.
Iniziamo dal marciapiede del Burchio. Al riguardo, ogni determinazione dovrà tenere in debito conto il fatto che almeno due dei suoi consiglieri (Rosalba Ubaldi e Roberto Sampaolo) deliberarono in Giunta l’esecuzione dell’opera a ridosso della campagna elettorale del 2014, in maniera frettolosa e certamente incauta, prima che la Variante fosse approvata.
E’ inoltre emerso che buona parte del marciapiede è stato costruito su terreno delle Opere Laiche, che hanno diffidato il Comune chiedendo il pagamento di un indennizzo.
Considerato che la responsabilità di quanto accaduto potrebbe essere attribuita al Progettista e/o Direttore dei Lavori, che nel caso di specie è il Funzionario dell’Ufficio Lavori Pubblici; considerato che probabilmente la stessa persona si occuperà di incaricare il collaudatore del marciapiede, di verificare la congruità della richiesta economica della Coneroblu, e del procedimento di indennizzo alle Opere Laiche, non crede sia opportuno affidare tali compiti ad un professionista che possa garantire terzietà sulla vicenda?
Il Piano delle antenne è stato completato da mesi: intende approvarlo, seppure con le opportune correzioni, o per non fare torto a qualcuno lascerà che le multinazionali della telefonia siano libere di decidere sulla testa dei cittadini?
La città è diventata invivibile e congestionata dal traffico: intende sfruttare lo studio preliminare sul Piano della Mobilità Urbana già depositato e portare a compimento il progetto nella direzione di una mobilità sostenibile?
Visto che il suo programma prevede un “controllo sistematico delle residenze con verifiche periodiche”,
porterà avanti il progetto S.CO.R.T. in modo da monitorare il territorio e far emergere l’elusione fiscale? Manterrà l’incarico alla Polizia Municipale, o intende riaffidarlo ad altro dipendente comunale?
Come farà a trovare sedi e contributi per tutte le associazioni, e con quali criteri procederà, visto che non vi sono spazi sufficienti? Come riuscirà a conciliare le sue promesse elettorali con il rispetto delle norme? A tal proposito le ricordiamo che il principio di fruttuosità dei beni pubblici presuppone che i vantaggi alle associazioni siano riconosciuti solo in caso di attività di pubblico interesse, pertanto non le sarà possibile continuare con le vecchie modalità di erogare contributi in assenza di progetti specifici.
Ci auguriamo al riguardo che vorrà fare proprio della sua Amministrazione il grande lavoro di ricognizione del patrimonio immobiliare comunale da noi effettuato, e che quest’ultimo sia affidato attraverso regolari contratti e non con il solito vecchio metodo della mera consegna delle chiavi.
ZONA PEEP. Una delibera commissariale emanata a ridosso delle elezioni ha appaltato parte del collettamento in fognatura di alcuni scarichi dell’area, a dimostrazione del fatto che le nostre denunce erano fondate.
Vista la sua competenza in materia e la specifica delega urbanistica che si e’ riservato, non le sarà difficile verificare che risultano inesistenti i progetti esecutivi delle opere pubbliche dell’area.
Non guasterebbe un suo interessamento alle reali superfici delle unità abitative, e più in generale al mancato rispetto dei regolamenti che disciplinano l’assegnazione.
Oltrettutto, le segnaliamo che, nonostante l’agibilità della struttura, anche gli spogliatoi del Campo Sportivo Monaldi non sono collegati al depuratore.
Nel totale silenzio degli organi di informazione, la Fiumarella continua a sversare liquami in mare compromettendo la balneazione e l’immagine turistica del paese. Nel corso della nostra esperienza amministrativa abbiamo lavorato per cercare di allacciare rapporti proficui con i comuni limitrofi e ci risulta che recentemente il Commissario abbia firmato una convenzione per affrontare e risolvere il problema in forma congiunta con le municipalità di Recanati e Loreto. Le domandiamo: intende valorizzare tale collaborazione o si tornerà al regime pseudo feudale per cui ognuno farà ciò che vuole in casa propria?
Durante la nostra Amministrazione, abbiamo rilevato che alcune imprese ricorrono frequentemente nell’aggiudicazione degli appalti per le forniture di beni e servizi: crediamo che una maggiore concorrenza potrebbe portare un vantaggio economico all’ente.
Lo stesso dicasi per gli incarichi professionali esterni. Dalla consultazione della pagina del sito comunale “Amministrazione Trasparente” abbiamo appurato che nel corso degli anni Lei stesso, suoi familiari ed il qui presente consigliere Toschi avete beneficiato di numerosi incarichi. Per il futuro dobbiamo attenderci un meccanismo di maggior turnazione, oppure per questa via riusciremo a scoprire i candidati alle prossime elezioni?
Rimanendo in tema urbanistica, numerose lottizzazioni sono ferme al palo, e per alcune di esse non risulta regolarmente effettuato il rilascio delle fideiussioni a garanzia della regolare esecuzione delle opere di urbanizzazione. In altri casi, ci si ritrova nell’impossibilità di collaudare le opere eseguite in quanto difformi dai progetti e non realizzate a regola d’arte: gli impianti della lottizzazione Zeus e delle Torri di Avvistamento, per fare due esempi. In molti casi, non si è trattato di mere sviste, ma di vere e proprie negligenze attribuibili ai responsabili dei procedimenti e ai direttori dei lavori. Ci auguriamo in proposito che riuscirà a far prevalere lo spirito di giustizia sullo spirito di colleganza. Speriamo non si ripeta quanto accaduto per il marciapiede che porta al cimitero, che, nonostante l’incasso delle somme a garanzia, è rimasto incompleto. Se la memoria non ci inganna, fu lei ad occuparsene per conto del Comune.
Il suo programma elettorale non prevede nulla sull’Hotel House, è noto che il palazzone è, ad oggi, inagibile e privo di acqua potabile:ha detto poco fa che continuerà a considerarlo un condominio privato, come per anni è stato fatto dal suo assessore ai Lavori pubblici, quindi non ha nessun piano.
Un tema che ci sta molto a cuore è la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Per anni, le politiche perpetrate dalle amministrazioni Fabbracci e Ubaldi hanno lasciato al privato i vantaggi e caricato sui cittadini gli oneri di bonifica. Per fare anche in questo caso un esempio, con la rinegoziazione della lottizzazione Zeus si sarebbe potuto riqualificare il Capannone Nervi e bonificare le aree contaminate circostanti. Ciò non è accaduto e ci ritroviamo la speculazione realizzata e i problemi ancora da risolvere. E’ legittimo attendersi un’inversione di tendenza? Quanto alle industrie insalubri site in Santa Maria in Potenza, a prescindere dall’adeguatezza del Decreto ministeriale, avrà a cuore la qualità dell’aria o l’unico parametro per improntare la sua azione amministrativa in tale ambito saranno i posti di lavoro a qualunque costo?
Apprendiamo stasera dell’attribuzione di una specifica delega all’ambiente non menzionata nel decreto, da chi ha sempre fatto della cementificazione un aspetto qualificante del proprio progetto per la città, ci attendiamo quindi una nuova sensibilità.
Due anni fa, l’attuale vice sindaco, insinuava che l’allora omologo Lorenzo Riccetti (cito testualmente) potesse instaurare un “KGB in sede locale”. Ora, poiché al suo vice sindaco sono state assegnate quasi le stesse deleghe, noi ci auguriamo che non vengano utilizzate per assecondare promesse elettorali. Per quanto riguarda, in particolare, la delega al personale, si avvicina il 2018, anno in cui si sbloccheranno le assunzioni: auspichiamo che esse avvengano in modo trasparente e sulla base del merito.
Allo stesso tempo, ci chiediamo come l’assessore Sabbatini possa riuscire a lavorare in modo efficace su tre ambiti così vasti, quando invece agli altri assessori sono stati affidati incarichi decisamente meno impegnativi; non ci spingiamo a parlare, come qualcuno ha fatto due anni fa, di deleghe “al nulla” e di sfiducia nella sua squadra.
In maniera evidente lei deve la sua vittoria elettorale anche a un cospicuo pacchetto di voti che si sono trasferiti dal Partito democratico alla sua compagine. Vedere tra le fila della maggioranza il cognato dell’ex assessore democratico Dezi, nonché fratello dell’ex dirigente e membro della segreteria dell’assessore regionale PD Giannini, ci conferma quali siano gli scenari politici che incidono sulle sorti di Porto Recanati.
Il sospetto che abbiamo è che, ancora una volta, la partita politica sia stata giocata altrove, su altri tavoli, ed abbia utilizzato come moneta di scambio reciproci sostegni e vendette incrociate, che nulla dovrebbero avere a che fare con il buon governo di una città.
Come opposizione vigileremo affinché lei sia il Sindaco di tutti, e i suoi provvedimenti vadano a soddisfare non solo le aspettative dei suoi elettori, ma anche l’interesse collettivo della maggioranza dei cittadini di Porto Recanati che non l’ha votata.
In ogni caso, le e ci auguriamo che lei svolga un buon lavoro.
Loredana Zoppi – Uniti per Porto Recanati